“Akusticose Elettriche Vol. 1”: il nuovo EP dei Radio Lausberg raccontato dalla band
Oggi abbiamo il piacere di intervistare i Radio Lausberg, una band che ha saputo fondere con maestria le sonorità acustiche ed elettriche nel loro nuovo EP “Akusticose Elettriche Vol. 1”. Prodotto artisticamente da Finaz, leader della celebre Bandabardò, questo lavoro rappresenta una tappa significativa nella carriera del gruppo. Con brani che spaziano da riflessioni sull’Italia contemporanea a dialoghi con la tecnologia moderna, passando per intense collaborazioni come quella con Laura Mirò, il gruppo etnico-folk popolare ci offre un viaggio musicale ricco di sfumature e profondità.
Ciao, benvenuti su Fix On Magazine. Per iniziare, ci parlate un po’ del vostro nuovo EP “Akusticose Elettriche Vol. 1”?
Si, Akusticose elettriche è un Ep contenente 4 nuovi brani, leggermente diversi tra loro ma, uniti dalla stessa idea e volontà di contaminazione sonora che è poi il filo conduttore che lì unisce. Un bel mix di suoni ed atmosfere che rendono bene l’idea di ciò che volevamo comunicare.
Potete dirci qualcosa di più sui singoli brani dell’EP?
Il brano apripista È viva l’Italia è una canzone che mette in evidenza le cose belle e le cose meno belle di questa nostra nazione, girotondo nucleare e cuore di pietra trattano entrambi tematiche molto delicate e sicuramente attuali, come la malvagità delle guerre e tutto ciò che né deriva. Alexa è sicuramente il brano più leggero, più apparentemente semplice ma anche in questo caso abbiamo cercato di ironizzare sul forte impatto che l’intelligenza artificiale sta avendo sulla vita di tutti noi.
Avete registrato l’EP al Wall Up Studio di Paolo Baglioni a Firenze. Com’è stata questa esperienza?
Lavorare con Paolo, “Paolino” è stato fantastico, un mare d’esperienza, un oceano di bontà ed umiltà, ecco ritengo questa esperienza una delle più belle mai vissute. Poi Firenze, ragazzi, Firenze è stupenda.
Il titolo “Akusticose Elettriche” è piuttosto interessante. Potete spiegarci il significato dietro questa scelta?
Spesso giochiamo con i doppi sensi, in questo caso vuole rimarcare la volontà di far coesistere l’utilizzo di strumenti e sonorità acustiche con quelle elettroniche.
Le vostre canzoni sembrano avere un messaggio molto diretto e sincero. Potete parlarci del tema centrale dell’EP?
Non c’è un vero e proprio tema centrale, forse come dicevo prima è da ricercare nel sound, questo Ep nasce sui palchi, in sala prove, suonando, condividendo musica e apprendendo da ogni singola esperienza.
La produzione di questo EP è stata affidata a Finaz della Bandabardò. Com’è stato lavorare con lui?
Finaz, Alessandro è una persona squisita, un’artista favoloso, lavorare con lui è davvero un orgoglio grande, il suo approccio da musicista ha fatto sì che lavorassimo molto e meglio sul sound, sulla band, ci ha insegnato tante cose che cerchiamo di mettere in pratica in ogni nostro live.
Volevo chiedervi, come è nata la collaborazione con Laura Mirò per “Cuore di pietra”?
È nata sul palco, condividendo dei concerti insieme a Roma. Lei è una persona molto sensibile, un’autrice molto raffinata. Sicuramente Cuore di Pietra sarà solo l’inizio di una futura produzione che ci vedrà collaborare.
Sappiamo che siete in tour in Canada. Come vi sentite riguardo a questi concerti internazionali?
Benissimo, qui in Canada ci vogliono tanto bene, la nostra musica è molto apprezzata, è ormai amore vero. Un grazie a Salty music, Marco Calliari, Casa d’Italia, migrazioni sonore per l’aiuto che ci danno nel poter realizzare queste esperienze così belle.
Avete detto che “Akusticose Elettriche Vol. 1” è solo la prima parte di un album che conterrà nove brani originali. Potete darci qualche anticipazione sui brani che verranno?
A breve uscirà Akusticose elettriche vol. 2, che anticipa l’uscita dell’album “con sorpresa” per fine anno.
Non vediamo l’ora di farvi ascoltare tutto.
Grazie ancora per il vostro tempo e in bocca al lupo per tutti i vostri progetti futuri!
Grazie di cuore